IL GRAFFITISMO DIGITALE


La guerra dei Media. Graffito virtuale. Rendering. 2009.
Il Graffitismo è una forma di arte spontanea che dalle strade di New York è diventata negli anni 80 un fenomeno artistico di primo livello. Se i giovani di allora scrivevano sui muri della metropoli, i nativi digitali del XXI secolo scrivono nelle autostrade dell’informazione, diffondendo i loro segni, le Emoticon, nei social network villaggio globale.

Il Graffitismo è una manifestazione sociale, culturale e artistica nata a New York negli anni settanta e poi diffusa in tutto il pianeta, basata sull'espressione della creatività individuale tramite scritture visive sulle superfici urbane. La relazione tra Graffitismo e Scrittura visiva nei social network è evidente: si tratta di fenomeni di scrittura “personalizzata” ad opera di giovani creativi, che poi diffondono i propri alfabeti personalizzati nella società, prima urbana, ora digitale e globale. E’ emblematico che oggi sui muri di tutto il mondo appaiano sempre più frequentemente emoticon integrate nelle scritture graffitiste.

L’arte delle Emoticon in qualche modo è già una pratica creativa partecipativa, diffusa nei social network dove tutti gli utenti non solo adottano, ma spesso anche creano le icone emotive e le altre forme di codici visivi tipici della comunicazione multimediale on line.

In forma ancora più esplicita del graffitismo, Emoticon Art è un’arte sociale, potenzialmente non solo comprensibile, ma utilizzabile da tutti. E’ una sorta di graffitismo della megalopoli digitale, una sfida per tutti a contribuire allo sviluppo dell’immaginario artistico della società dell’informazione.

Keith Haring, un artista che operò nella New York di Warhol, utilizzava un metodo completamente diverso da Warhol per produrre simboli universali: li disegnava con uno stile pittografico di sua invenzione elaborandoli interiormente. Le icone di Haring quindi provengono dalla mente, ma sono espressioni dell’inconscio collettivo e quindi riconoscibili da tutti. Le pittografie di Haring sono ricche di simboli universali antichi e moderni. Interpretando in chiave artistica le scritture e pitture murali dei ragazzi di New York, Keith Haring ha imposto il Graffitismo, una operazione artistica che oggi potrebbe essere applicata alle nuove forme di espressione giovanili, non murali ma digitali.

Se l’arte di Haring deriva dal fenomeno  sociale del graffitismo, sviluppato da giovani afroamericani nell’ambiente urbano newyorkese, Emoticon Art si ispira ad un analogo fenomeno creativo  spontaneo, adottato dai giovani di tutto il mondo nelle piattaforme di social networking.

Come il linguaggio graffitista di Keith Haring, i segni di Emoticon art non sono statici, ma in continua evoluzione, in una sfida creativa che percorre incessantemente l’intero pianeta.





























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